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Scheggino (aprile)
Protagonista di “Diamante Nero”, la mostra mercato per “la valorizzazione del tartufo e delle terre di coltivazione”, è il tartufo con i prodotti tipici del territorio della Valnerina. Scheggino, il piccolo borgo che sorge lungo le rive del fiume Nera, vuole celebrare il tartufo in un contesto paesaggistico da incanto.
Suitable
- An Adult (18+) can supervise up to 8 children (6-15 years and over 1.2m).
- Adults can supervise from the ground or up on the course.
- 16-17 year olds do not need supervision.
- Adults who are up for testing their limits in the great outdoors.
Restrictions
- Minimum age: 10 years old
- Maximum weight: 20.5 stone (130kg)
- Designed for those over 13 years old and 7 stone/45kg
- Minimum height: 1.4 metres (4ft 7")
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Diamante Nero
Scheggino (aprile)
Protagonista di “Diamante Nero”, la mostra mercato per “la valorizzazione del tartufo e delle terre di coltivazione”, è il tartufo con i prodotti tipici del territorio della Valnerina. Scheggino, il piccolo borgo che sorge lungo le rive del fiume Nera, vuole celebrare il tartufo in un contesto paesaggistico da incanto.
Nero Norcia
MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO NERO (febbraio – marzo)
NERO NORCIA è la rassegna agroalimentare che promuove e valorizza il tartufo e le produzioni tipiche enogastronomiche di eccellenza della Valnerina, e che ha come grande protagonista il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittadini) esplorandone la storia, il gusto e la declinazione in cucina di questo straordinario frutto della terra. La manifestazione vuole raccontare il territorio della Valnerina come un vero e proprio giacimento goloso e culturale, punto d’incontro tra “tartufari”, “norcini” e “pastori”, ciascuno con il proprio piatto in vetrina: il Tartufo Nero pregiato, i Salumi ed il Prosciutto IGP, il formaggio Pecorino. A questi si aggiungono gli agricoltori con la famosa Lenticchia di Castelluccio di Norcia, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, e con tutti gli altri legumi e cereali della zona come il farro di Monteleone.
Festival dei due mondi
Il Festival dei Due Mondi, conosciuto anche col nome di Spoleto Festival, è una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge annualmente nella città di Spoleto dal 1958. Fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto è il maestro compositore Gian Carlo Menotti (scomparso nel 2007). Menotti scelse Spoleto come sede del festival per vari motivi: dimensione di un centro storico raccolto (a misura d’uomo), la presenza dei due teatri all’italiana, la scoperta di un teatro romano e soprattutto la presenza di piazza Duomo, architettonicamente un teatro all’aperto silenzioso ed immutato nel tempo. Gli artisti e personaggi che vi hanno preso parte appartengono al settore della prosa, della lirica, della danza, dell’arte marionettistica, dell’arte oratoria, della musica, del cinema e della pittura. Negli anni ottanta è stata istituita anche la rassegna medico-scientifica Spoletoscienza, ai quali congressi prendono parte scienziati e ricercatori. Il festival abitualmente si svolge dall’ultimo venerdì di giugno fino alla terza domenica successiva, che cade a metà del mese di luglio e si conclude con il tradizionale Concerto in Piazza del Duomo, nel quale, anno dopo anno, si esibiscono le orchestre filarmoniche più prestigiose del mondo. La durata complessiva è di norma 17 giorni.
Festa della “fiorita”
Castelluccio di Norcia (luglio)
Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto a Castelluccio nei mesi di giugno e luglio sono innumerevoli: camminando lungo i sentieri si possono incontrare genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro. La fioritura della lenticchia è attesa da maggio a luglio regalando uno straordinario spettacolo in cui la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al viola, al rosso ed al blu. A fine giugno si tiene la festa della fioritura delle lenticchie, chiamata “LA FIORITA”, che non deve essere confusa con la fioritura vera e propria che, essendo un fenomeno naturale, è imprevedibile e dura appunto per diverse settimane.
