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Diamante Nero
Scheggino (aprile)
Protagonista di “Diamante Nero”, la mostra mercato per “la valorizzazione del tartufo e delle terre di coltivazione”, è il tartufo con i prodotti tipici del territorio della Valnerina. Scheggino, il piccolo borgo che sorge lungo le rive del fiume Nera, vuole celebrare il tartufo in un contesto paesaggistico da incanto.
Nero Norcia
MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO NERO (febbraio – marzo)
NERO NORCIA è la rassegna agroalimentare che promuove e valorizza il tartufo e le produzioni tipiche enogastronomiche di eccellenza della Valnerina, e che ha come grande protagonista il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittadini) esplorandone la storia, il gusto e la declinazione in cucina di questo straordinario frutto della terra. La manifestazione vuole raccontare il territorio della Valnerina come un vero e proprio giacimento goloso e culturale, punto d’incontro tra “tartufari”, “norcini” e “pastori”, ciascuno con il proprio piatto in vetrina: il Tartufo Nero pregiato, i Salumi ed il Prosciutto IGP, il formaggio Pecorino. A questi si aggiungono gli agricoltori con la famosa Lenticchia di Castelluccio di Norcia, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, e con tutti gli altri legumi e cereali della zona come il farro di Monteleone.
Festival dei due mondi
Il Festival dei Due Mondi, conosciuto anche col nome di Spoleto Festival, è una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge annualmente nella città di Spoleto dal 1958. Fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto è il maestro compositore Gian Carlo Menotti (scomparso nel 2007). Menotti scelse Spoleto come sede del festival per vari motivi: dimensione di un centro storico raccolto (a misura d’uomo), la presenza dei due teatri all’italiana, la scoperta di un teatro romano e soprattutto la presenza di piazza Duomo, architettonicamente un teatro all’aperto silenzioso ed immutato nel tempo. Gli artisti e personaggi che vi hanno preso parte appartengono al settore della prosa, della lirica, della danza, dell’arte marionettistica, dell’arte oratoria, della musica, del cinema e della pittura. Negli anni ottanta è stata istituita anche la rassegna medico-scientifica Spoletoscienza, ai quali congressi prendono parte scienziati e ricercatori. Il festival abitualmente si svolge dall’ultimo venerdì di giugno fino alla terza domenica successiva, che cade a metà del mese di luglio e si conclude con il tradizionale Concerto in Piazza del Duomo, nel quale, anno dopo anno, si esibiscono le orchestre filarmoniche più prestigiose del mondo. La durata complessiva è di norma 17 giorni.
Festa della “fiorita”
Castelluccio di Norcia (luglio)
Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto a Castelluccio nei mesi di giugno e luglio sono innumerevoli: camminando lungo i sentieri si possono incontrare genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro. La fioritura della lenticchia è attesa da maggio a luglio regalando uno straordinario spettacolo in cui la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al viola, al rosso ed al blu. A fine giugno si tiene la festa della fioritura delle lenticchie, chiamata “LA FIORITA”, che non deve essere confusa con la fioritura vera e propria che, essendo un fenomeno naturale, è imprevedibile e dura appunto per diverse settimane.
Rasiglia
In Umbria c’è un borgo incantato dove ruscelli gorgoglianti scorrono tra le case e il tempo sembra essersi fermato: è Rasiglia, a meno di 30 chilometri dal Convento. Rasiglia è la piccola Venezia umbra. Il borgo dei ruscelli: è con questo nome che Rasiglia è diventata famosa negli ultimi anni. Merito della sua fama sono le acque della sorgente di Capovena, che dall’alto della collina scendono attraverso il paese in limpidi canali e cascatelle. Durante l’anno ha appena 40 abitanti, mentre nella bella stagione attira frotte di visitatori ogni giorno. All’interno del borgo i corsi d’acqua serpeggiano tra le tipiche case in pietra col loro suono musicale, fino a confluire in una grande vasca, chiamata la Peschiera. Fino all’inizio del Novecento questo borgo umbro era un centro fiorente, grazie all’attività di mulini, lanifici e tintorie che sfruttavano l’energia delle sue acque. Provare per credere: in estate è quasi difficile muoversi tra le sue strette viuzze!
Museo della canapa
Si contano almeno trenta musei umbri che sono esclusivamente dedicati al tema del tessile o che possiedono nelle loro collezioni manufatti in tessuto, pizzo, merletti, così come paramenti sacri, abiti, costumi e accessori. Le arti tessili attraversano trasversalmente le epoche e i territori e tramandano abilità e saperi e testimoniano in modo evidente la vita quotidiana e le cerimonie pubbliche, l’economia domestica e il commercio di lusso, i riti sacri e quelli civili. Il museo della canapa, sito proprio a Santa Anatolia di Narco, oltre a custodire il patrimonio culturale della lavorazione della canapa, offre esperienze formative, educative, mostre, seminari, laboratori, visite guidate. Il museo è un luogo di incontro, scambio di pratiche e trasmissione di competenze, in cui il progetto tessile, fulcro dell’esperienza didattica, costruisce opportunità di dialogo tra istituzioni, nuove generazioni di professionisti museali, detentori della tradizione e apprendisti tessitori.
Cascia
Cascia la città di Santa Rita, sorge sul colle di Sant’Agostino, antico castello, lambito dalle acque del fiume Corno. Il millenario evolversi della storia, della cultura e della società restano impresse nel territorio come segni indelebili, a testimonianza del passato illustre della città. All’ingresso di Cascia lo scorcio è suggestivo. Una maestosa statua di Santa Rita è raffigurata con i suoi simboli: le api, le rose e la spina. Sullo sfondo, racchiusa in una chiostra di monti, la città di Cascia. Posta sul bivio che da Cascia conduce a Roccaporena, la scultura in pietra, si erge solenne con la città che le fa da sfondo in perfetta armonia. Sottostante la Rocca, la Basilica di Santa Rita, cuore pulsante della città. Fulcro di spiritualità, accoglie ogni anno migliaia di pellegrini che vengono a rendere omaggio alla Santa degli Impossibili. Adiacente la Basilica, il Monastero di Santa Rita, ove la Santa visse per quarant’anni della sua vita. Qui è possibile ammirare alcune reliquie appartenute alla Santa, tele ed oggetti sacri che narrano le vicende salienti della vita di Santa Rita e del periodo storico in cui essa visse. Oltre al lato spirituale, il visitatore può apprezzare prodotti locali che fanno di Cascia una bandiera dell’arte culinaria, quali lo zefferano, il farro, i legumi, il tartufo e la roveja presidio slow food nonché una raffinata lavorazione di carni e salumi. La città di Cascia offre un ricco calendario di eventi e manifestazioni legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni per ogni periodo dell’anno: da gennaio a dicembre, a partire dalla festa di Sant’Antonio e dalle “Pasquarelle” fino a giungere al “Focone della Venuta” passando per il Venerdì Santo, “Aestivum” e la “Mostra mercato dello Zafferano”, in cui è possibile degustare le prelibatezze locali.
I parchi avventura
In Valnerina ci sono 2 parchi avventura adatti sia per grandi che per bambini. Activo Park di Scheggino, un parco avventura immerso nelle gole della Valnerina, a poco più di mezz’ora dalle Cascate delle Marmore. 8 ettari di puro divertimento per te e i tuoi bambini che potranno cimentarsi in percorsi attrezzati. Spazio barbecue e picnic a disposizione dei visitatori. Insomma un parco perfetto per passare una giornata in famiglia. Il parco ha vari percorsi per grandi ma dispone anche di percorsi per bambini più piccolini. Tanti anche i giochi a terra per i piccolini, dal campo di minigolf al tiro con l’arco, dalla pista di biglie alle arrampicate varie, dai percorsi avventura a terra ai tappeti elastici per grandi e per piccini, dai percorsi marines al bocciodromo, dalle macchinine su piscina alle piste di macchinine a pedali di tutti i tipi. Parco Avventura Nahar di Arrone rispetto all’Activo Park le dimensioni sono molto più ridotte, si tratta comunque di un parco avventura immerso nel verde che si raggiunge attraverso un sentiero pittoresco con una breve camminata di 5 minuti. Nel parco avventura è possibile passare una giornata tra i vari percorsi, arrampicate, teleferiche e percorsi sugli alberi. Inoltre immersa nel verde c’è una fattoria didattica (con alpaca, caprette e mucche) e un ristorantino che offre ai clienti cucina km 0.
Il lago di Pilato
Siete amanti della natura e dell’avventura? Vi consigliamo di venire in Valnerina a visitare il lago di Pilato, meglio conosciuto come il lago con gli occhiali. Luogo di magia, mistero e leggende. Il suo nome deriva da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato mandato a morte da Tiberio Claudio Nerone. Si narra che il corpo di Pilato, chiuso in un sacco, venne messo su un carro trainato da due bufali senza carrettiere, che caddero dalla cresta della Cima del Redentore, precipitando così nel lago.
Fin dal 1200 il lago fu considerato il rifugio di streghe e negromanti, tanto da costringere le autorità religiose a proibirne l’accesso. Il lago è conosciuto anche come il lago della Sibilla poiché lì vicino si trovava il suo antro. Nel lago venne ritrovata la cosiddetta “Grande pietra”, piatta e di colore scuro con delle incisioni misteriose. Oggi questa pietra viene esposta al Museo della Grotta della Sibilla a Montemonaco. Insomma questo lago custodisce molti misteri e leggende…
Il lago di Piediluco
Piediluco è un pittoresco centro il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro”. Con un assetto rimasto quello del medio evo, con le sue basse casette colorate, è in realtà dislocato nello stretto lembo di terra che corre tra il lago ed il monte.
Il Lago di Piediluco che prende il nome dal paese, è tanto irregolare da sembrare un lago alpino. Molto suggestivo, è circondato da rilievi boscosi, tra i quali è caratteristica per la sua forma di largo cono la montagna dell’Eco. Questa montagna deve il suo nome al fatto che è in grado di rimandare un intero endecasillabo in maniera perfetta.
Il lago, sede di manifestazioni di canottaggio di carattere mondiale, è un frequentato centro turistico, ed offre la possibilità di praticare vari sport lacustri. Ogni anno, sul lago si svolge la festa delle acque, di antichissima origine, durante la quale è possibile vedere una sfilata notturna di barche addobbate e illuminate, giochi pirotecnici. Da vari anni, ormai, si svolgono dei Master musicali di pianoforte e violino, a cui fanno seguito i concerti tenuti dai partecipanti e dai Maestri nella Chiesa di San Francesco. Durante la stagione estiva è possibile assistere a spettacoli teatrali ed anche concerti di musica Jazz all’aperto con ingresso gratuito.
Cascate delle Marmore
La Cascata delle Marmore si trova quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. È una cascata a flusso controllato, tra le più alte d’Europa inserita in un grande parco naturale. L’area della Cascata delle Marmore è attrezzata con sentieri di visita, Centro di Educazione Ambientale e servizi. Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Un sentiero panoramico collega i due punti di accesso. All’interno del Parco è inoltre possibile percorrere altri sei affascinanti sentieri.
Non solo natura, ma anche arte perché a ridosso della cascata ci sono resti di archeologia industriale e opere idrauliche conservati nel Parco archeologico industriale di Campacci di Marmore. Durante il periodo estivo non perdete una visita in notturna della Cascata che, grazie a un particolare impianto di illuminazione a led di ultima generazione, crea un effetto particolare grazie a fasci di luce che valorizzano il movimento della discesa delle acque.
Se siete appassionati di attività outdoor, la Cascata delle Marmore è il contesto ideale per la pratica di sport anche estremi: dal rafting al soft rafting, dal torrentismo all’hydrospeed, dal kayak al rilassante River walking, discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare. Se invece siete affascinati dal mondo sotterraneo, il Parco della Cascata delle Marmore offre la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque. Il sabato e la domenica, su prenotazione, è possibile vivere a 360 gradi il parco attraverso l’esperienza del Cinema 6D.
Alla scoperta dello zafferano
Vieni in Valnerina a scoprire l’oro lilla: lo zafferano. Impara a conoscerlo, ad amarlo ma soprattutto…ad assaggiarlo.
La Valnerina regala esperienze emozionanti e gradevoli per i tuoi sensi. Grazie ad una giornata all’aria aperta in perfetta sintonia con la natura, scoprirai la pregiata spezia dello zafferano. Rimarrai sorpreso nel conoscere la storia dello zafferano. E’ legata, infatti, a diversi popoli e culture e ti stupiranno le curiosità che lo riguardano; scoprirai i suoi molteplici utilizzi e le sue numerose proprietà, che già erano note ai nostri antenati. L’esperienza si concluderà con la degustazione dello zafferano e di altri prodotti locali o spontanei. Per i più piccini, la storia dello zafferano sarà raccontata in un gradevole momento di teatro.
Canoa fluviale
La Valnerina offre la possibilità di praticare la canoa fluviale a tutti i livelli. Ci sono tratti in cui il fiume Nera scorre lento e placido e dove è possibile godersi una piacevole discesa tra il verde lussureggiante della vegetazione e tratti riservati a canoisti esperti che vogliono migliorare le loro tecniche tra le rapide del fiume o su appositi percorsi dedicati allo slalom.
Trekking con i muli
A Norcia, nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, si può fare un’esperienza completamente nuova e particolare: il trekking con i muli. Passeggiare a dorso di mulo è un vero viaggio. I muli non corrono ma camminano, trasportando i pesi dei viaggiatori. Si procede quindi alleggeriti e liberi di godere dei paesaggi offerti dalla natura. I trekking sono percorsi di più giorni, tra borghi medievali, boschi, vigneti, oliveti, vallate e montagne seguendo i percorsi delle transumanze e delle fonti, su percorsi storici e naturalistici. Anche i bambini possono partecipare ai trekking, perché per loro ci sono dei compagni d’eccezione, gli asini.
Passeggiate con gli asini
Esperienza dedicata alle famiglie con piccoli al seguito…. Per fare apprezzare le bellezze della Valnerina anche ai più piccoli si possono organizzare delle passeggiate con gli asinelli. I bambini possono essere accompagnati dai propri genitori e/o tutori. La figura dell’asino si sposa in maniera perfetta per le prime escursioni in quanto questi sono degli animali bassi, semplici e di indole più tranquilla.
- meta
Arrampicata sportiva
Pareti rocciose in un magnifico scenario naturale, vere e proprie palestre a cielo aperto di diversi gradi di difficoltà: a Ferentillo e ad Arrone nella Valnerina l’arrampicata è diventata uno degli sport più amati e seguiti, che è possibile praticare anche in notturna. Il free climbing prevede la scalata di pareti di roccia, dette falesie, solo con la protezione di una corda di sicurezza. Per gli amanti della specialità a Precetto di Ferentillo è stata organizzata una scuola di roccia con palestra attrezzata naturale e palestra artificiale indoor. La falesia di Ferentillo è una tra le più apprezzate dagli scalatori ed è frequentata da sportivi provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. Prevede circa 220 percorsi o vie, con un’altezza massima di 40 metri (fino a 85 mt. in 4 tiri) e con livelli difficoltà differenziati per tipologia e conformazione rocciosa, che vanno dal 4a al 8b. Vi si organizzano gare sportive e master.
Mountain bike
Grande varietà di percorsi dove pedalare spensierati. Che siano piste ciclabili a condurti nelle città d’arte o sentieri verdi e silenziosi in boschi con panorami mozzafiato, la tua bici sarà una grande compagna!
Trekking a cavallo
Fare una passeggiata a cavallo è un modo decisamente intenso per scoprire un territorio e magari dopo aver deliziato la vista e respirato aria pulita arriva la delizia del palato…. L’esperienza prevede la partenza dal centro ippico e poi prosegue percorrendo sentieri e mulattiere tra boschi e prati, fino ad arrivare in uno dei piccoli paesini della Valnerina immerso tra i boschi per gustare un pranzetto a base di prodotti tipici del posto.
Hydrospeed
Il fiume Nera nasce sui monti Sibillini e nel suo percorso attraversa la Valnerina appunto, che grazie alla sua rete fluviale e alle montagne circostanti è oggi il luogo ideale per praticare numerosi sport outdoor, tra cui l’hydrospeed, una sorta di bob fluviale a cui ci si aggrappa per seguire la corrente dei fiumi dove l’acqua scorre più veloce e le rapide sono più accentuate. Abbigliati con mute in neoprene, caschi per proteggersi dagli urti, giubbini di salvataggio e pinne che servono da motore e da timone, si è pronti ad affrontare queste incredibili discese.
Volo in mongolfiera
I boschi umbri, i borghi medievali, le interminabili distese di olivi… provate ad immaginare tutto questo ammirato dal cielo, nel silenzio, cullati dal vento. Unbelievable.
Canyoning
In Valnerina è possibile praticare il canyoning ovvero la discesa di torrenti laddove l’acqua ha profondamente scavato la roccia formando cascate, scivoli e piscine naturali da superare con salti, corde e qualche nuotata. I percorsi possibili sono molto vari: si va dalla facile e corta forra di Roccagelli, adatta anche ai ragazzi, alla classica ed emozionante forra del Casco o alla lunga ed avventurosa forra di Pago le Fosse.
Terme
Dieci minuti di strada e potrai rigenerarti con l’energia dell’acqua e sperimentare l’efficacia dei trattamenti bionaturali delle antiche Terme di Triponzo.