Visite a Spoleto
Rasiglia
In Umbria c’è un borgo incantato dove ruscelli gorgoglianti scorrono tra le case e il tempo sembra essersi fermato: è Rasiglia, a meno di 30 chilometri dal Convento. Rasiglia è la piccola Venezia umbra. Il borgo dei ruscelli: è con questo nome che Rasiglia è diventata famosa negli ultimi anni. Merito della sua fama sono le acque della sorgente di Capovena, che dall’alto della collina scendono attraverso il paese in limpidi canali e cascatelle. Durante l’anno ha appena 40 abitanti, mentre nella bella stagione attira frotte di visitatori ogni giorno. All’interno del borgo i corsi d’acqua serpeggiano tra le tipiche case in pietra col loro suono musicale, fino a confluire in una grande vasca, chiamata la Peschiera. Fino all’inizio del Novecento questo borgo umbro era un centro fiorente, grazie all’attività di mulini, lanifici e tintorie che sfruttavano l’energia delle sue acque. Provare per credere: in estate è quasi difficile muoversi tra le sue strette viuzze!
Museo della canapa
Si contano almeno trenta musei umbri che sono esclusivamente dedicati al tema del tessile o che possiedono nelle loro collezioni manufatti in tessuto, pizzo, merletti, così come paramenti sacri, abiti, costumi e accessori. Le arti tessili attraversano trasversalmente le epoche e i territori e tramandano abilità e saperi e testimoniano in modo evidente la vita quotidiana e le cerimonie pubbliche, l’economia domestica e il commercio di lusso, i riti sacri e quelli civili. Il museo della canapa, sito proprio a Santa Anatolia di Narco, oltre a custodire il patrimonio culturale della lavorazione della canapa, offre esperienze formative, educative, mostre, seminari, laboratori, visite guidate. Il museo è un luogo di incontro, scambio di pratiche e trasmissione di competenze, in cui il progetto tessile, fulcro dell’esperienza didattica, costruisce opportunità di dialogo tra istituzioni, nuove generazioni di professionisti museali, detentori della tradizione e apprendisti tessitori.
Cascia
Cascia la città di Santa Rita, sorge sul colle di Sant’Agostino, antico castello, lambito dalle acque del fiume Corno. Il millenario evolversi della storia, della cultura e della società restano impresse nel territorio come segni indelebili, a testimonianza del passato illustre della città. All’ingresso di Cascia lo scorcio è suggestivo. Una maestosa statua di Santa Rita è raffigurata con i suoi simboli: le api, le rose e la spina. Sullo sfondo, racchiusa in una chiostra di monti, la città di Cascia. Posta sul bivio che da Cascia conduce a Roccaporena, la scultura in pietra, si erge solenne con la città che le fa da sfondo in perfetta armonia. Sottostante la Rocca, la Basilica di Santa Rita, cuore pulsante della città. Fulcro di spiritualità, accoglie ogni anno migliaia di pellegrini che vengono a rendere omaggio alla Santa degli Impossibili. Adiacente la Basilica, il Monastero di Santa Rita, ove la Santa visse per quarant’anni della sua vita. Qui è possibile ammirare alcune reliquie appartenute alla Santa, tele ed oggetti sacri che narrano le vicende salienti della vita di Santa Rita e del periodo storico in cui essa visse. Oltre al lato spirituale, il visitatore può apprezzare prodotti locali che fanno di Cascia una bandiera dell’arte culinaria, quali lo zefferano, il farro, i legumi, il tartufo e la roveja presidio slow food nonché una raffinata lavorazione di carni e salumi. La città di Cascia offre un ricco calendario di eventi e manifestazioni legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni per ogni periodo dell’anno: da gennaio a dicembre, a partire dalla festa di Sant’Antonio e dalle “Pasquarelle” fino a giungere al “Focone della Venuta” passando per il Venerdì Santo, “Aestivum” e la “Mostra mercato dello Zafferano”, in cui è possibile degustare le prelibatezze locali.
I parchi avventura
In Valnerina ci sono 2 parchi avventura adatti sia per grandi che per bambini. Activo Park di Scheggino, un parco avventura immerso nelle gole della Valnerina, a poco più di mezz’ora dalle Cascate delle Marmore. 8 ettari di puro divertimento per te e i tuoi bambini che potranno cimentarsi in percorsi attrezzati. Spazio barbecue e picnic a disposizione dei visitatori. Insomma un parco perfetto per passare una giornata in famiglia. Il parco ha vari percorsi per grandi ma dispone anche di percorsi per bambini più piccolini. Tanti anche i giochi a terra per i piccolini, dal campo di minigolf al tiro con l’arco, dalla pista di biglie alle arrampicate varie, dai percorsi avventura a terra ai tappeti elastici per grandi e per piccini, dai percorsi marines al bocciodromo, dalle macchinine su piscina alle piste di macchinine a pedali di tutti i tipi. Parco Avventura Nahar di Arrone rispetto all’Activo Park le dimensioni sono molto più ridotte, si tratta comunque di un parco avventura immerso nel verde che si raggiunge attraverso un sentiero pittoresco con una breve camminata di 5 minuti. Nel parco avventura è possibile passare una giornata tra i vari percorsi, arrampicate, teleferiche e percorsi sugli alberi. Inoltre immersa nel verde c’è una fattoria didattica (con alpaca, caprette e mucche) e un ristorantino che offre ai clienti cucina km 0.
Il lago di Pilato
Siete amanti della natura e dell’avventura? Vi consigliamo di venire in Valnerina a visitare il lago di Pilato, meglio conosciuto come il lago con gli occhiali. Luogo di magia, mistero e leggende. Il suo nome deriva da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato mandato a morte da Tiberio Claudio Nerone. Si narra che il corpo di Pilato, chiuso in un sacco, venne messo su un carro trainato da due bufali senza carrettiere, che caddero dalla cresta della Cima del Redentore, precipitando così nel lago.
Fin dal 1200 il lago fu considerato il rifugio di streghe e negromanti, tanto da costringere le autorità religiose a proibirne l’accesso. Il lago è conosciuto anche come il lago della Sibilla poiché lì vicino si trovava il suo antro. Nel lago venne ritrovata la cosiddetta “Grande pietra”, piatta e di colore scuro con delle incisioni misteriose. Oggi questa pietra viene esposta al Museo della Grotta della Sibilla a Montemonaco. Insomma questo lago custodisce molti misteri e leggende…
Il lago di Piediluco
Piediluco è un pittoresco centro il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro”. Con un assetto rimasto quello del medio evo, con le sue basse casette colorate, è in realtà dislocato nello stretto lembo di terra che corre tra il lago ed il monte.
Il Lago di Piediluco che prende il nome dal paese, è tanto irregolare da sembrare un lago alpino. Molto suggestivo, è circondato da rilievi boscosi, tra i quali è caratteristica per la sua forma di largo cono la montagna dell’Eco. Questa montagna deve il suo nome al fatto che è in grado di rimandare un intero endecasillabo in maniera perfetta.
Il lago, sede di manifestazioni di canottaggio di carattere mondiale, è un frequentato centro turistico, ed offre la possibilità di praticare vari sport lacustri. Ogni anno, sul lago si svolge la festa delle acque, di antichissima origine, durante la quale è possibile vedere una sfilata notturna di barche addobbate e illuminate, giochi pirotecnici. Da vari anni, ormai, si svolgono dei Master musicali di pianoforte e violino, a cui fanno seguito i concerti tenuti dai partecipanti e dai Maestri nella Chiesa di San Francesco. Durante la stagione estiva è possibile assistere a spettacoli teatrali ed anche concerti di musica Jazz all’aperto con ingresso gratuito.
Cascate delle Marmore
La Cascata delle Marmore si trova quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. È una cascata a flusso controllato, tra le più alte d’Europa inserita in un grande parco naturale. L’area della Cascata delle Marmore è attrezzata con sentieri di visita, Centro di Educazione Ambientale e servizi. Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Un sentiero panoramico collega i due punti di accesso. All’interno del Parco è inoltre possibile percorrere altri sei affascinanti sentieri.
Non solo natura, ma anche arte perché a ridosso della cascata ci sono resti di archeologia industriale e opere idrauliche conservati nel Parco archeologico industriale di Campacci di Marmore. Durante il periodo estivo non perdete una visita in notturna della Cascata che, grazie a un particolare impianto di illuminazione a led di ultima generazione, crea un effetto particolare grazie a fasci di luce che valorizzano il movimento della discesa delle acque.
Se siete appassionati di attività outdoor, la Cascata delle Marmore è il contesto ideale per la pratica di sport anche estremi: dal rafting al soft rafting, dal torrentismo all’hydrospeed, dal kayak al rilassante River walking, discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare. Se invece siete affascinati dal mondo sotterraneo, il Parco della Cascata delle Marmore offre la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque. Il sabato e la domenica, su prenotazione, è possibile vivere a 360 gradi il parco attraverso l’esperienza del Cinema 6D.
